Come funziona un pulitore a vapore?

Un pulitore a vapore ha una sorta di serbatoio di stoccaggio in cui l'acqua viene riscaldata. Quando l'acqua raggiunge il punto di ebollizione, il dispositivo inizia a sviluppare vapore. A seconda della capacità e della potenza del serbatoio o della caldaia, questo processo di riscaldamento richiede circa 5 minuti per litro d'acqua. La pressione può aumentare notevolmente nei dispositivi veramente professionali, ma di solito la pressione è di 5-6 bar. Questa pressione del vapore è essenziale per i pulitori a vapore. Garantisce che, con una forza sufficiente, le superfici più sporche tornino a splendere. Sono disponibili attacchi speciali per piccoli angoli o bordi o per un lavoro di pulizia specifico come quello dei sanitari. Questi accessori consentono di pulire ancora meglio i punti più difficili da raggiungere.

Apparecchi a vapore adatti a tutti i tipi di superfici.

Le piastrelle, il vetro e l'acciaio inossidabile sono alcuni esempi di superfici che si possono pulire perfettamente con un pulitore a vapore. Volete acquistare un pulitore a vapore? Allora verificate prima le possibilità. Per cosa volete usarlo? Se volete utilizzarlo per un uso professionale a lungo termine, ci sono molte opzioni tra cui scegliere. Esistono anche pulitori a vapore professionali in vendita. Volete davvero rimuovere lo sporco ostinato con una grande potenza? Allora bisogna considerare la potenza (bar) e la capacità dei vaporizzatori. Esiste un'ampia gamma di marche di pulitori a vapore. Non sapete che tipo di superfici volete pulire? Nessun problema, ma date un'occhiata all'ampia gamma di accessori. In questo modo saprete quali accessori dovrete acquistare in seguito per essere in grado di eseguire quel lavoro di pulizia specifico.